IL
BOTULINO PER LA CEFALEA ED EMICRANIA
La
cefalea è un problema che affligge moltissime persone. Si verifica
senza preavviso e con frequenza variabile provocando periodi di
sofferenza in cui non è possibile svolgere le normali attività
quotidiane. In alcuni casi il trattamento con tossina botulinica può
dare sollievo e migliorare il quadro clinico. Si è visto infatti che
nei casi di cefalee con componente muscolo tensiva si riesce ad
ottenere un miglioramento del quadro clinico e della frequenza degli
episodi.
Il
trattamento con tosina botulinica é indicato per chi è afflitto da
cefalea o emicrania croniche anche resistenti a farmaci. Può
migliorare il quadro clinico riducendo la frequenza degli episodi e/o
l'ntensità. Esistono studi scientifici che evidenziano la bontà del
trattamento.
Uno in particolre ha esaminato gli effetti della
tossina botulinica di tipo A in assenza di abuso di farmaci nei
pazienti con emicrania cronica.
86
pazienti: 60 pazienti sono stati randomizzati, e 41 sono stati
trattati con il farmaco dello studio oppure con il placebo. La
tossina botulinica di tipo A è stata somministrata in una dose fissa
alla dose di 100 unità. Cinque pazienti non hanno completato lo
studio, che è terminato 4 mesi dopo la somministrazione del farmaco.
La tossina botulinica di tipo A si è rivelata superiore al placebo
riguardo alla riduzione degli episodi di emicrania. Sei pazienti nel
gruppo tossina botulinica, contro 3 pazienti del gruppo placebo,
hanno avuto una riduzione del 50% negli episodi cefalgici. Il
trattamento attivo è risultato superiore al placebo riguardo ai
giorni totali di cefalea, l’indice di cefalea e la qualità della
vita. Gli eventi avversi sono risultati rari e simili nei due gruppi.
In conclusione, l’uso della tossina botulinica di tipo A potrebbe
rappresentare un trattamento efficace per l’emicrania cronica,
quando il paziente non presenta un contemporaneo abuso di farmaci.
(Xagena_2007) Freitag FG et al, Headache 2008; 48: 201-209.
Il
botox
è un farmaco utilizzato da molti anni, ed a dosi molto più elevate
rispetto a quelle utilizzate per i trattamenti di medicina estetica,
nei reparti di neurologia ed oculistica per trattare le paralisi
spastiche, le distonie miotoniche, gli spasmi muscolari, l'acalasia,
lo strabismo ed il blefarospasmo in adulti e bambini. Si utilizza
anche per il trattamento dell'iperidrosi palmare o plantare ed in
alcuni casi anche per il bruxismo . E' un farmaco che gode di
un'ampia letteratura e di cui si conoscono gli effetti. Terminato
l'effetto del farmaco tutto torna come prima.
I
trattamenti ripetuti nel tempo non provocano abitudine o dipendenza.
Il farmaco viene iniettato direttamente nel suo punto d'azione. La
diffusione è insignificante e comunque solo locale, agisce nella
zona interessata e non su altre parti del volto o del corpo. E'
incapace di superare la barriera emato-encefalica, quindi non ha
diffusione sul sistema nervoso centrale.
Le
allergie al farmaco sono rare e non sono maggior rispetto a qualunque
altra sostanza. Cioè non vi sono maggiori probabilità di essere
allergici al botox più che ad altri farmaci o sostanze in genere. In
alcuni preparati è presente come eccipiente l'albumina, quindi in
quel caso e con quel prodotto specifico bisogna considerare questa
possibililità: ipersensibilità accertata al prodotto o
all'albumina.
Il
trattamento inizia con uno studio delle aree interessate al fine di
calibrare al meglio la terapia in funzione delle esigenze e delle
necessità del paziente. Nella zona interessata si identificano le
aree maggiormente colpite. Viene applicata una crema anestetica al
fine di desensibilizzare le aree da trattare. Mediante una piccola
siringa si iniettano alcune gocce di prodotto in corrispondenza delle
aree identificate come responsabili. Il trattamento si esegue in
ambulatorio. Può comparire un lieve rossore nelle zone trattate e
può esserci qualche piccolo ponfettino; entrambi spariscono entro
poche ore dal trattamento. Minuscole ecchimosi possono presentarsi
nel punto di inoculo, si risolvono comunque spontaneamente al massimo
nel giro di una settimana.
La
Tossina Botulinica agisce entro 2/4 giorni e mantiene il risultato
ottenuto per circa 6/8 mesi a seconda delle aree trattate. E' stato
visto inoltre che i pazienti che si sottopongono in maniera ripetuta
o regolarmente al trattamento beneficiano di una durata maggiore.
Dott. Pietro Martinelli
Medico Chirurgo
Perfezionato in Agopuntura Medicina Estetica preventiva Antiageing
www.martinellimedicinaestetica.it
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